Giornata Nazionale della Scuola - DM 663 Art. 6
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Con decreto AOODPIT/0000705 del 28/06/2017 viene emanato l'avviso "Giornata Nazionale della Scuola" volto a sostenere i progetti inerenti l’organizzazione delle migliori pratiche didattiche sviluppate da docenti, studenti e dalle istituzioni scolastiche in conformità con il IV e V obiettivo dell’Agenda 2030. I sopracitati obiettivi, riguardano rispettivamente:
- l’educazione e l’uguaglianza di genere;
- l’equità e la qualità nell’istruzione;
- la lotta alla disparità di genere in ambito scolastico e sociale;
- l’accesso equo a tutti i livelli di istruzione delle categorie protette (incluse le persone con disabilità e i bambini in situazioni di vulnerabilità);
- la lotta a ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di donne e bambine; eliminazione di ogni pratica abusiva (come il matrimonio combinato e il fenomeno delle spose bambine);
- l’incremento delle conoscenze tecnologiche abilitanti per l’emancipazione della donna.
Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese
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Il prossimo 26 Luglio, a Roma, presso la Sala Centrale dell’Acquario Romano, si terrà l’evento dal titolo “Il Piano Scuola Digitale incontra il Paese”. L’iniziativa, che si svolgerà alla presenza della Ministra, Valeria Fedeli, sarà l’occasione per fare il punto sui primi diciotto mesi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e per rilanciare le politiche per l’innovazione del sistema educativo. La mattinata sarà animata dal confronto fra rappresentanti delle Istituzioni, del mondo accademico, di Regioni e Comuni e di imprese, che interverranno per rilanciare il proprio coinvolgimento verso il PNSD. L’appuntamento sarà anche l’occasione per aggregare gli stakeholder che, insieme alle scuole e al Ministero, hanno contribuito e stanno contribuendo a sostenere l’innovazione del sistema educativo. Nel corso dell’evento saranno presentati alcuni dati preliminari dell’Osservatorio Scuola Digitale, per avere uno sguardo sullo stato di avanzamento dell’innovazione della scuola italiana. La Ministra Valeria Fedeli indicherà le priorità per i prossimi anni, annunciando le nuove azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale che il Miur metterà in campo a partire da settembre. Anche insieme ai partner istituzionali. L’evento sarà l’occasione per avviare una più forte sinergia tra mondo della ricerca e innovazione del sistema educativo, in collaborazione con la CRUI, e rilanciare il patto con i territori: saranno annunciati nuovi accordi con Regioni e Città Metropolitane e presentate le migliori esperienze di innovazione della scuola sviluppate dai Comuni. La parte finale della mattinata sarà poi dedicata al confronto con imprese e società civile. Interverranno Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato al Ministero per lo Sviluppo Economico con Delega alle Telecomunicazioni, Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’Agenda Digitale, Presidenza del Consiglio, Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI, Debora Serracchiani, Referente per l’Agenda Digitale per le Regioni, Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale, e Agostino Santoni, Presidente di Assinform. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.00, si svolgeranno alcuni tavoli tematici. La chiusura dei lavori è prevista per le 18.00. La giornata si potrà seguire in diretta sul sito www.miur.gov.it.
Scuola, Fedeli: “A Palermo per ricordare Borsellino e dire alla mafia ‘Non ci spaventate’”
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“Era giusto essere qui oggi per ricordare Paolo Borsellino e per i fatti dei giorni scorsi. Dopo lo Zen, lo sfregio alla lapide del giudice Livatino è un altro atto vigliacco di persone che hanno paura perché vedono che aumentano le famiglie che scelgono di vivere nella legalità e che scelgono l'istruzione. Si ha paura di tenere la memoria viva, di educare al rispetto delle regole e al contrasto di ogni violenza e sopraffazione. La scuola è un presidio fondamentale. Esserci ed essere qui è dire: 'Non ci spaventate'”. Sono queste le parole che la Ministra dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha pronunciato questa mattina in Via D’Amelio, dove si trovava in occasione degli eventi commemorativi del 25esimo anniversario della strage mafiosa in cui persero la vita Paolo Borsellino e cinque agenti della polizia di Stato che lo scortavano: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La Ministra, accolta da Rita Borsellino e insieme alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, ha incontrato bambine e bambini dei diversi quartieri di Palermo e Monreale, coinvolti nell’iniziativa “Coloriamo Via D’Amelio: il 19 luglio per i cittadini di domani”, prima di spostarsi all’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone”, oggetto nei giorni scorsi di raid vandalici. “La risposta più straordinaria ai mafiosi – ha dichiarato - oggi l'hanno data le ragazze e i ragazzi. Incontrandoli ho notato che, nonostante i gesti vigliacchi dei giorni scorsi, non hanno un briciolo di paura, sono così convinti del fatto che lo stare insieme, l'educazione alla legalità, a non farsi del male e a crescere nel rispetto delle regole sia la cosa più forte per loro. Più loro crescono, più si allarga la funzione della scuola nel territorio, più si sconfiggono questi gesti di violenza, che sono solo gesti perdenti”. Rivolgendosi alla dirigente scolastica Daniela Lo Verde, al sindaco Leoluca Orlando e a Maria Falcone, presenti all’iniziativa insieme a una delegazione della comunità scolastica dell’Istituto Alcide De Gasperi, anche questo vandalizzato la settimana scorsa, la Ministra ha aggiunto: “Sono qui per sostenere e continuare a riconoscere la straordinaria attività di educazione e formativa di questa scuola. Dobbiamo puntare sulle cosiddette ‘scuole di periferia’, dove c’è qualità, rendendole prioritarie, con ambienti innovativi per un'istruzione innovativa. Nel provvedimento in corso di discussione al Senato sul Mezzogiorno, il Miur ha fatto inserire programmi per superare la povertà educativa, perché lo sviluppo economico è dato anche dalla qualità delle competenze. Nel secondo provvedimento sul nuovo reddito di inclusione, che è in discussione nelle commissioni competenti di Camera e Senato, abbiamo fatto inserire un passaggio secondo il quale se si hanno figlie e figli al di sotto di 18 anni, questi devono essere mandati a scuola. Cultura e istruzione servono alla vita delle persone e del Paese” .